È possibile pagare il bollo direttamente in Agenzia È una procedura molto semplice e veloce, è sufficiente disporre della targa dell'auto.
Pagamento Bollo
La scadenza del bollo auto, quasi sempre, cade nel mese in cui il veicolo è stato immatricolato e il pagamento va effettuato entro il mese successivo. Tuttavia, alcune regioni come Lombardia e Piemonte, fissano la scadenza per le auto immatricolate più recentemente lo stesso mese dell’immatricolazione.
È necessario specificare che il bollo auto non ha un costo fisso, ma l'importo da pagare varia a seconda dei kiloWatt del veicolo, che sono riportati sulla carta di circolazione o sul libretto.
Le Regioni, infatti stabiliscono un importo da moltiplicare per il numero di kW del veicolo, che aumenta con l’aumentare della classe di inquinamento ambientale, da Euro 0 a Euro 6.
Il bollo auto è una tassa legata al possesso di un’auto che deve essere regolarmente iscritta al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), va versata ogni anno, a prescindere dall’utilizzo o meno del proprio veicolo. Tranne per i casi in cui è prevista l’esenzione come per le persone con disabilità o quando il veicolo stesso rientra in determinati parametri.
Per quanto riguarda le auto ibride, a metano o gpl l’esenzione viene decisa a seconda delle regioni. L’esenzione dal bollo auto, invece, è prevista per le mini car. Stesso discorso anche per le auto storiche, ovvero quelle con più di 30 anni, in questo caso l’esenzione è automatica e si paga solo la tassa di circolazione forfettaria (28,40 euro) se messe su strada. Per i veicoli ultraventennali si paga il bollo ridotto del 50%. L’esenzione del bollo auto si applica quindi alle vetture a benzina fino a 2.0 litri di cilindrata ed alle vetture diesel sino a 2.800 centimetri cubici. Vige l’esenzione dal pagamento del bollo auto per le vetture intestate a cittadini che possono avvalersi della legge 104. I requisiti e i limiti sono gli stessi previsti per usufruire dell’Iva al 4% in caso di acquisto di un’auto. Per richiedere l’agevolazione basta compilare un modulo esenzione bollo auto legge 104. La richiesta può essere presentata anche dai familiari del disabile se fiscalmente a carico (purché il reddito complessivo annuo non superi 2.840,51 euro) e spetta solo per uno dei veicoli posseduti, anche nel caso in cui al disabile, o un suo parente, genitore o figlio, sia intestata più di un’auto.
Nel dettaglio sono esentati dal pagamento del bollo auto:
Disabili non vedenti o sordi come risultante dalle certificazioni rilasciate da Commissioni mediche pubbliche di accertamento;
Disabili pluriamputati o con gravi limitazioni della capacità di deambulare, affetti da handicap grave di cui al comma 3, dell’art. 3 della legge n. 104 del 1992, come risulta dalla certificazione rilasciata dalla Commissione medica ASL;
Disabili psichici o mentali (di gravità tale da fruire dell’indennità di accompagnamento) affetti da handicap grave di cui al comma 3, dell’art. 3 della legge n. 104 del 1992, come risulta dalla certificazione rilasciata dalla Commissione medica ASL.
Dall'entrata in vigore della legge statale n. 190/2014 la tassa automobilistica di proprietà è dovuta fino al compimento del 29° anno del veicolo, mentre i veicoli ultratrentennali, se non adibiti ad uso professionale, sono soggetti alla sola tassa di circolazione (30 euro per gli autoveicoli e 20 euro per i motoveicoli).
Nel caso in cui il veicolo sia stato oggetto di furto, demolizione, esportazione definitiva all'estero, pignoramento, sequestro o fermo amministrativo (quest'ultimo non conseguente ad inadempimento fiscale), il pagamento non è dovuto a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in cui l’evento si è verificato, sempre che l'evento sia stato registrato presso il Pubblico Registro Automobilistico.
In caso di demolizione, furto o esportazione definitiva il pagamento non è dovuto se l’evento (la data di trascrizione al PRA in caso di esportazione) si è verificato entro il termine ultimo concesso per effettuarlo. In questi casi è possibile chiedere il rimborso della frazione di tassa versata e non fruita (scopri come). In caso di vendita, non è invece previsto il rimborso. Il nuovo proprietario non dovrà pagare nulla fino alla scadenza successiva.
La Regione può richiedere il pagamento della tassa non versata entro il 31 dicembre del terzo anno solare successivo a quello in cui doveva essere effettuato. Il termine di prescrizione si interrompe con la notifica di un'ingiunzione di pagamento da parte di Regione. Se le procedure esecutive non sono espletate entro un anno dalla notifica, l'ingiunzione viene rinotificata.